Deserto.
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Di rado dimentico
spesso il dolore
poca la dolcezza.
Duro il destino
dannose queste Diana Blu
che accompagnano questo destino
pieno di dolore
povero di dolcezza
di cui nulla dimentico. |
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Alla festa non c'eri.
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Alla festa non c’eri,
e non ti ho visto a Firenze,
e nemmeno al concerto, a Bologna.
Mai incontrato a Venezia, ad una mostra.
Mai più visto da quel giorno.
Ma quale giorno non ricordo.
Sai una cosa?
Mi secca pensare a te spirito
che mentre mi tocco stai a guardare. |
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Assenza di prove.
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Avrei voluto dirti una cosa,
tu la sapevi già questa cosa…
No, eri tu che mi avevi detto una cosa,
anzi, il tuo sguardo l’aveva promesso:
prima o poi ti amerò.
Invece dissero che fu il mare a portarti via.
Perdonami se non credo,
non per assenza di prove, no
ma perché avevi promesso
e io aspetto. |
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Chiaroscuro.
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Chiaroscuro i tuoi occhi
chiaroscure le immagini
ricevute,
lasciate.
Vuoto d’ombra
la tua risata.
Dove sei?
Silenziosa creatura
cerco
segni di te
e mi perdo nella nebbia
della tua cecità.
Storia senza indizi
la tua esistenza. |
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Da millenni uomo.
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Anelando un diritto
mi stringi tra le braccia, uomo.
Da millenni uomo,
e mi chiedi perché non ti appartengo
perché così mi hai voluta: pietra.
Ed ora accetti di non avermi. |
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Acre.
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Acre d’ombra
nell’ombra mi trovavi,
le mani conficcate
nella terra che sfidavi.
Ove ora giaci. |
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Memoria.
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Baratterei frammenti di memoria
con la tua
perduta.
Ma sarebbe per il tuo male.
Frammenti di vetri
taglienti
del mio sangue intrisi,
di sparizioni
e deliri.
Tu perdevi
frammenti di realtà,
che io spigolavo. |
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Odor di mandorla.
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Odor di mandorla
cieca presenza..
Della tua assurda assenza
colgo tracce di vita,
lasciata.
Tracce di me. |
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Tu non.
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Tu non
Sei
Nel silenzio tra le mani
esattamente nel freddo
vestito d’asfalto
Tu non
Sei
esattamente dove mi trovo
Dove
Tu non
Sai. |
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